La skin care coreana in 10 step!
Cos'è la K-BEAUTY?
Si tratta di un fenomeno che negli ultimi anni ha letteralmente fatto impazzire il web: sto parlando della famosa beauty routine coreana. Nel mondo della k-beauty questa pratica rappresenta un vero e proprio rito che consiste in 10 step diversi, grazie alla tecnica del “layering”, ovvero la stratificazione di più prodotti.
Questo è il primo passaggio in cui incontriamo la doppia detersione. Si massaggia sul viso asciutto per attirare a sé trucco, sebo e residui di crema solare. Successivamente si passa ad emulsionare l’olio con poca acqua e infine si sciacqua il viso.
Secondo passaggio che conclude la doppia detersione, useremo un prodotto che può avere la consistenza di un gel, di una crema, mousse o saponetta, da scegliere in base alla tipologia di pelle e da massaggiare con le mani sul viso bagnato. In questo modo si rimuovono le impurità come sudore, cellule morte, tracce di smog e i residui di trucco.
E' un prodotto che non dobbiamo utilizzare quotidianamente ma con una frequenza periodica, variabile in base al tipo di pelle. Questo step è importante per eliminare le cellule morte e uniformare la pelle. Potete scegliere tra due tipi di esfolianti: meccanici ed enzimatici.
Dopo la pulizia, infatti, la pelle va idratata in modo graduale, partendo dalla texture più liquida, fino ad arrivare a quella più densa. Una volta conclusa la doppia detersione, dunque, imbevete un dischetto di cotone con del tonico o passatelo sul palmo della mano, in modo da picchiettarlo delicatamente sul viso.
Questo passaggio è irrinunciabile se si vuole ottenere il massimo dai prodotti che applicheremo in seguito. Si tratta di una via di mezzo tra un tonico e un siero, il cui scopo è quello di rafforzare la barriera cutanea, migliorare la grana della pelle e nutrirla in profondità.
Questo trattamento, invece, è indirizzato a trattare un problema specifico, da affrontare periodicamente in base alla necessità, come illuminare la pelle o curare delle imperfezioni cutanee. Anche il siero ha una formula concentrata di principi attivi. Per questo motivo bastano davvero poche gocce, magari mischiate alla crema, per lasciare agire i principi attivi in profondità.
In questa fase troviamo l’accessorio che ha fatto conoscere la skincare coreana in tutto il mondo: la maschera in tessuto. Al di là della simpatia, queste maschere imbevute di sieri si rivelano utili a diverse tipologie di pelle, apportando reali benefici, e possono essere utilizzate sia periodicamente che giornalmente, come fanno le donne coreane.
la zona del contorno occhi è molto delicata, per questo è importante usare prodotti specifici, come i patch occhi hydrogel della cosmesi coreana. Si tratta di piccole maschere dalla forma a goccia, ideali per trattare l’area perioculare in modo intensivo e combattere inestetismi come borse, occhiaie e piccole rughe.
Siamo arrivati all’ultimo step della fase idratante! Nella skincare routine questo passaggio è molto importante perché serve a sigillare tutti i principi attivi apportati finora. Inoltre, questo è il prodotto in cui possiamo trovare la maggiore varietà, per principi attivi, consistenza, fragranze e formati.
Questa è sicuramente una parte integrante della K-beauty e anche l’ultima. Un’esposizione eccessiva ai raggi solari è la prima causa dell’invecchiamento precoce della pelle, e nella skincare coreana questo aspetto è preso molto sul serio. Per questo motivo l’industria cosmetica ha ideato prodotti con texture assorbibili che non lasciano tracce di crema o aloni bianchi sul viso, né lo rendono troppo lucido.
ECCO LA WEBSTORY SULLA SKINCARE COREANA
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